Gutta cavat lapidem Significato e traduzione
Ma anche Gutta cavat lapidem non vi, sed saepe cadendo
Tradotta letteralmente significa la goccia perfora la pietra, ma possiamo anche dire che la goccia scava la roccia. Questa locuzione è tratta dalle Epistole dal Ponto di Ovidio ma la troviamo anche negli scritti di Lucrezio e Tibullo. Nel Medioevo la troviamo in una forma più ampliata (da Alano da Matera) in Gutta cavat lapidem non vi, sed saepe cadendo, cioè che la goccia perfora la pietra non con la sua forza, ma con la sua costanza. Il suo significato è che, così come l’acqua, goccia a goccia, riesce a perforare le pietre (ovviamente con il passare di molto tempo), così anche l’uomo, grazie alla sua perseveranza, impegno e costanza, può arrivare a raggiungere obiettivi straordinari.
Se pensiamo alla potenza che l’acqua ha avuto nel fenomeno del carsismo, creando meravigliose grotte nel corso dei millenni possiamo avere un’idea della potenza di questa locuzione. Questo proverbio invita ad avere pazienza se si vogliono raggiungere dei grandi risultati. Dobbiamo però dire che può anche assumere accezione negativa se si riferisce ad un danno causato da un’azione banale ma prolungata nel tempo. Uno dei proverbi utilizzati attualmente recita A goccia a goccia si scava la roccia.